Possono essere costruite con asole o con accessori di sollevamento
alle estremità e possono essere:
- Con manicotti in lega pressati con appositi stampi.
- Con impalmatura a mano, cioè con intreccio dei
trefoli e la scomparsa a scalare degli stessi, tale da
non costruire oggetto di referimento o infortunio.
- Con asole ricomposte, suddividendo l’estremità della
fune, ricomponendo le due metà in opposto fra loro
e chiudendo le punte con manicotti pressti a tronco conico.
- Anelli coninui in fune acciaio, molto flessibili, adatti
a carichi elevati a senza ingrossamento o alterazioni
del diametro nominale della fune nel punto di giunzione.
Tutte le brache recano una marcatura a sono corredate da targhette
indicanti, portata, N di certificato e marchio del costruttore.
CONSIGLI PER L'UTILIZZO
- Non sottoporre le brache a carichi superiori alla portata
assiale (vedere diagramma).
- Non utilizzare mai le brache con angolo alla base inferiore
ai 30°.
- Proteggere la fune con paraspigoli quando può avere
a contatto con angoli vivi.
- Non piegare la fune vicino ai manicotti pressati o nel
tratto dell’impalmatura a mano.
- Negli anelli continui non piegare mai la fune nella zona
contrassegnata da vernice, che indica l’unione dei
due estremi che formano l’anima.
- Non uitlizzare brache danneggiate da schiacciamenti a rottura
dei fili.
- Non usare le brache in fun d’acciaio in presenza
di acidi; tenerle lontane da operazioni di saldatura o fonti
di calore superiori ai 100°.
- Evitare, nell’operazione di sollevamento di agganciare
le asoel a perni di diametro inferiore a 10 volte il
diametro della fuen, pena la riduzione della portata.
CONTROLLI
A secondo della frequenza di impiego le brache in fune d’acciaio
devono essere controllate.
La verifica consiste:
a) Per la fune:
corrosione, usura, distorsione dei trefoli,
fili rotti, infiascature con fuoriuscita dell’anima, torsioni
contrarie al senso di avvolgimento con allungamento del passo.
b) Per i manicotti:
deformazioni permanenti, usura con riduzione
del diametro iniziale, incisioni e tagli.
c) Per i ganci:
deformazioni meccaniche con allungamento,
allargamento dell’apertura di aggancio, sulla base di
appoggio e tagli.
d) Per le campanelle:
eventutali deformazioni
dovute ad allungamento o piegamenti.
Le brache devono essere
rottamate o tolte comunque dall’utilizzo
allorchè si individuo da 15 ai 18 fili rotti su di una
lunghezza pari a 30 volte il diametro della fune.